Menarini Stemline partecipa al congresso EHA2023

Dall’8 all’11 giugno parteciperemo all’EHA 2023 a Francoforte. Venite a trovarci all’EHA 2023 Hybrid Congress per saperne di più.

 

Il Gruppo Menarini si impegna a fare la differenza nella vita dei pazienti affetti da neoplasie ematologiche e ad affrontare bisogni medici ancora insoddisfatti.

Il congresso EHA2023 rappresenterà una piattaforma per confrontarsi e creare una rete di contatti con professionisti del settore, che potrebbero portare a iniziative di collaborazione con l’obiettivo comune di approfondire la conoscenza delle neoplasie ematologiche, migliorare gli outcome dei pazienti grazie a diagnosi precoci, e lo sviluppo della medicina di precisione.

Unitevi a noi per discutere delle esigenze mediche insoddisfatte dei pazienti con Mieloma Multiplo e BPDCN.  

Non vediamo l’ora di incontrarvi a Francoforte! Venite a trovarci allo stand 104: 

https://ehaweb.org/congress/eha2023-hybrid-congress/program/program-by-day/

 

Bisogni insoddisfatti nei pazienti affetti da Mieloma Multiplo

Il mieloma multiplo è la seconda neoplasia ematologica più comune a livello globale e ad oggi rimane incurabile, con una morbilità significativa. Secondo Globocan, nel 2020 in Europa si sono verificati quasi 51.000 nuovi casi e 32.000 decessi per mieloma multiplo. Sebbene il trattamento del mieloma multiplo sia migliorato nel tempo e la sopravvivenza complessiva sia aumentata considerevolmente, la maggior parte dei pazienti è soggetta a recidiva e sviluppa una malattia refrattaria alle terapie anti-mieloma. Di conseguenza, solo il 15% dei pazienti raggiunge trattamenti di quarta linea e oltre.
Pertanto, continua a sussistere una significativa necessità medica di nuove terapie, in particolare di quelle con nuovi meccanismi d’azione.

 

Bisogni insoddisfatti nei pazienti affetti da BPDCN

La BPDCN, precedentemente nota come linfoma blastico a cellule NK, è un’aggressiva neoplasia ematologica dagli esiti sfavorevoli, che spesso si presenta con manifestazioni cutanee. Tende a svilupparsi nel midollo osseo e/o nella cute, ma può coinvolgere anche linfonodi e visceri; ha origine nei precursori delle cellule dendritiche plasmacitoidi. 

Tuttavia, la sua analogia con altre neoplasie ematologiche, comprese quelle con manifestazioni cutanee (ad esempio, leucemia mieloide acuta, leucemia linfoblastica acuta, sindromi mielodisplastiche, leucemia mielomonocitica cronica), e la sua frequente riclassificazione e ridenominazione hanno probabilmente contribuito a diagnosi errate. 

La diagnosi di BPDCN si basa oggi sulla triade diagnostica immunofenotipica di CD123, CD4 e CD56, oltre che su altri marcatori. 

Per i pazienti affetti da BPDCN sussiste la necessità, ancora insoddisfatta, di una diagnosi più rapida e accurata e di nuove opzioni terapeutiche. Attualmente, le raccomandazioni terapeutiche variano in base al luogo, alla disponibilità di terapie e all’esperienza dei medici.

 

I commenti sono chiusi.