Rete di pediatri per “Stop agli abusi sui bambini” arriva a Tirana

Il nostro progetto “Rete di pediatri contro gli abusi sui bambini“, realizzato insieme a Telefono Azzurro, Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Società Italiana di Pediatria (SIP) e Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI), oltrepassa i confini dell’Italia!

E arriva infatti a Tirana. L’obiettivo – lo stesso di quello italiano – è di creare una rete anti abuso di pediatri e medici di base in grado di riconoscere e intercettare i segnali di eventuali abusi.

Il progetto italiano: Rete di pediatri per “Stop agli abusi sui bambini”

“Rete di pediatri contro gli abusi sui bimbi” nasce da un’emergenza reale, ovvero quella di difendere e proteggere i bambini vittime di abusi. I dati sono abbastanza preoccupanti.

I numeri dei minorenni che, dal 2003 al 2013, si sono rivolti alle Helplines per essere state vittime di abusi pesano quasi come macigni. Non è necessario essere genitori per restare attoniti davanti della ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids. Sempre più spesso dietro a silenzi e fragilità dei più piccoli si nascondono nel 32% maltrattamenti fisici, nel 19% abusi sessuali e nell’11% violenza psicologica, e il moltiplicarsi di casi di cyberbullismo e pedo-pornografia.

Il progetto Medici Sentinella: come nasce e si sviluppa

Con un investimento di 1 milione di euro, stiamo sostenendo la realizzazione della rete dei “medici sentinella”. Il progetto è stato sviluppato in due fasi: la prima, che prevede la formazione di mille pediatri, attraverso una serie di corsi intensivi, distribuiti in tutte le regioni; e la seconda in cui i mille pediatri a loro volta forniranno supporto agli altri colleghi del territorio preparandoli a loro volta, fino ad arrivare a una rete di 15 mila professionisti.

Scopri di più sulla prima fase del progetto Rete di pediatri contro gli abusi sui bimbi.

Medici sentinella a Tirana

A ottobre, durante il Congresso internazionale della Albanian Pediatric Society a Tirana, in Albania, il progetto è stato presentato a oltre 500 pediatri provenienti oltre che dall’area Balcanica anche da paesi come Romania, Svizzera, Turchia ecc., ed entusiasti hanno chiesto ai rappresentanti del Governo di sviluppare un analogo progetto.

“È un’iniziativa di grande spessore scientifico e sociale – commenta la prof. Anila Godo, presidente della Albanian Pediatric Society, direttore del Dipartimento di Pediatria del Centro Ospedaliero Universitario Madre Teresa ed ex Ministro della Salute – che dimostra quanto efficiente sia la pediatria italiana nell’adeguarsi a quelli che sono i bisogni di salute e di benessere dei bambini e delle loro famiglie. È un segnale molto importante ed un esempio da seguire quello della Menarini, che dimostra la vicinanza al mondo pediatrico non solo con attività di ricerca sui farmaci ma con sostegno a un progetto che tocca le coscienze di ciascuno di noi, augurandoci che questo esempio possa essere seguito da altre importanti realtà del mondo economico in ogni paese.”

Anche la prof.ssa Ersilia Buonomo, del dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università Tor Vergata di Roma, da sempre impegnata attivamente su queste tematiche, ha commentato il progetto sottolineando che: “I pediatri italiani con storica sensibilità verso i problemi sociali dei bambini entrano a colmare un vuoto assistenziale verso realtà complesse finora trascurate. Mi auguro che si possa fare rete con tutte le parti sociali ed istituzionali incluso il mondo del volontariato, per gestire in maniera efficace questo delicato problema per il bene dei bambini e delle loro famiglie.”

Scopri com’è iniziato il progetto Medici Sentinella.

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