Menarini Pills of Art: il Tabernacolo dei Linaioli e gli Angeli Musicanti di Beato Angelico

Siamo a Firenze, nel bellissimo museo di San Marco. In questo luogo di silenzio e meditazione, conosceremo, grazie al nuovo video di Menarini Pills of Art, i segreti e gli aneddoti di un’altra imperdibile opera, quella di Beato Angelico e del suo Tabernacolo dei Linaioli.

Realizzato per la sede della Corporazione, il Tabernacolo dei Linaioli può essere considerato il capolavoro della maturità dell’artista, quello che, più di altre sue opere, fonde insieme numerosi influssi stilistici: dalla tradizione delle grandi icone medievali alla monumentalità classica e rinascimentale, filtrata dall’eleganza lineare di Ghiberti.

Menarini Pills of Art: Il Tabernacolo dei Linaioli di Beato Angelico, aneddoti e storie

Dopo le opere L’Annunciazione e l’Incoronazione della Vergine, la prima conservata al museo di San Marco e la seconda nelle Gallerie degli Uffizi, facciamo ritorno nella casa di Beato Angelico per ammirare questo capolavoro dalla misure eccezionali.

Grande come la Maestà di Santa Trinita di Cimabue o la Madonna Rucellai di Duccio di Buoninsegna, l’opera è costituita da una monumentale cornice marmorea che contiene al suo interno la tavola dipinta dal Beato Angelico e suddivisa a sua volta in una pala centrale, dotata di due ante laterali e la predella, la cui struttura è andata perduta, ma della quale rimangono le tre scene dipinte, La Predica di San Pietro alla presenza di San Marco, l’Adorazione dei Magi e il Miracolo del corpo di San Marco.

Sulla tavola centrale è rappresentata la Madonna in trono col Bambino, raccolta in una cortina in oro che si staglia sullo sfondo del cielo blu, nel quale compare la colomba dello Spirito Santo. Nella massiccia cornice, sono invece “scolpiti” i dodici angeli musicanti che regalano un singolare effetto aureo, quasi a volerci ricordare lo spazio luminoso dell’empireo. Infine, nelle due ante laterali sono raffigurati, nella parte interna, San Giovanni Battista e San Marco, patrono dell’Arte dei Linaioli; sulle ante esterne, ancora una volta San Marco e San Pietro. 

In quest’opera, Beato Angelico dà prova delle sue grandi capacità espressive, dalle raffinate tecniche esecutive – come il blu assoluto del cielo e l’uso della foglia d’oro – all’eleganza decorativa e spirituale che raggiunge l’apice proprio nelle figure degli angeli musicanti.

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9 risposte a “Menarini Pills of Art: il Tabernacolo dei Linaioli e gli Angeli Musicanti di Beato Angelico”

  1. Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, ecc. ecc. tutti meravigliosi, ma il Beato Angelico … manda in Paradiso, senza fiato, in estasi, sindrome delle sindromi…

    • stupenda opera del Beato Angelico…che purtroppo non ho visto dal vero.Ottimo lavoro di quello studioso….

  2. Il Beato Angelico e’ uno dei miei piu cari pittori. Non sono un’esperta ma i suoi colori incantano e ti richiamano dovunque.grazie,!,Angela

    • I suoi ori il suo caratteristico stile ci porta in un universo meraviglioso fiabesco ed incantato in una serenità tanto diversa dal nostro tempo più simile a quello travagliato che sempre da San Ma Marco sconvolgerà la Firenze del Savonarola.

  3. Come ringraziare con il giusto valore una azienda privata italiana che mette a disposizione di ogni persona queste opere e le spiega così bene con parole comprensibili da renderle quasi vicino a noi. Non ho parole per esprimere la mia ammirazione. Grazie a tutti Voi. Paolo Angelino.

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