La resistenza antimicrobica, una pandemia silenziosa

L’antimicrobico resistenza (in inglese AMR, antimicrobial resistance) è una minaccia crescente che mette a rischio decenni di progressi nella lotta contro le infezioni batteriche. Questo fenomeno si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti cambiano nel tempo e diventano resistenti agli effetti dei farmaci. Di conseguenza, gli antibiotici diventano meno efficaci nel trattare le infezioni, rendendole più difficili da trattare e aumentando il rischio di insorgenza di malattie gravi e morte.

Nel corso degli anni, l’uso inappropriato di antibiotici e antimicrobici per l’uomo, gli animali e le piante, ma anche la scarsa aderenza dei pazienti, hanno accelerato la minaccia della resistenza antimicrobica in tutto il mondo. Di conseguenza, un numero crescente di infezioni è diventato difficile da gestire, con un impatto drammatico a livello sanitario ed economico.

Una volta che un meccanismo di resistenza si manifesta, si può diffondere in nuovi ambienti e paesi, facilitato, oltre che dall’uso improprio, dalla carenza di programmi di controllo delle infezioni.

Mentre i batteri si adattano ed evolvono continuamente, il nostro arsenale di antibiotici si sta rapidamente esaurendo, e gli investimenti per trovarne di nuovi sono limitati. Nel 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato 32 antibiotici in fase di sviluppo clinico per affrontare l’elenco dei patogeni prioritari, di cui soltanto sei classificati come innovativi.

La mancanza di nuovi antibiotici è dovuta anche al lungo processo richiesto alle aziende farmaceutiche per l’approvazione di questi nuovi farmaci, e a condizioni non sempre vantaggiose e incentivanti, con prezzi dei farmaci poco aggiornati. Una grande differenza rispetto, ad esempio, al modello dei farmaci orfani, ovvero i medicinali utilizzati per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento delle malattie rare. Tale modello, infatti, premia lo sviluppo di nuovi farmaci, e potrebbe essere l’unica soluzione efficace per affrontare il problema dell’antibiotico resistenza.

In quest’ottica, presso il parlamento europeo si sta iniziando a parlare di AMR designation, una designazione che, sebbene non sia tecnicamente orfana, sarebbe essenziale per evidenziare l’importanza dei nuovi prodotti e sottolineare la necessità di un loro utilizzo prudente, poiché possono contribuire alla generazione di resistenza. 

Il tema dell’antibiotico resistenza è stato centrale anche al 34º Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ECCMID), che si è tenuto a Barcellona dal 27 al 30 aprile. Il congresso annuale continua a essere un punto di incontro cruciale per esperti e professionisti medici da tutto il mondo, offrendo l’opportunità di condividere conoscenze, idee e ricerche nel campo della microbiologia clinica e delle malattie infettive.

La resistenza agli antibiotici non rispetta i confini geografici ed è una minaccia globale per la salute pubblica: è quindi assolutamente necessario adottare un approccio collaborativo e coordinato a livello internazionale per affrontare il problema, sviluppando politiche e strategie concrete per combattere questa pandemia silenziosa.

Ricordiamo che Menarini ha lanciato Infectioninfocus.com.

Infectioninfocus.com è stato realizzato con il patrocinio della Società Italiana Terapia Antinfettiva (SITA), con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un uso corretto e appropriato degli antibiotici, aumentare la consapevolezza dell’impatto dell’antibiotico resistenza ed evidenziare il prezioso contributo degli antibiotici nel consentire e favorire il progresso della medicina moderna.

Visita il nostro Blog o il nostro canale YouTube per saperne di più sull’antibiotico resistenza.

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