Dalla terra rossa al primato azzurro: le imprese di Francesca Schiavone

Cuore, passione, grinta sono le caratteristiche con cui la leggenda del tennis Francesca Schiavone ha affrontato le sfide dello sport e della vita.

Protagonista di una carriera straordinaria, nel luglio 2023 è stata premiata nella categoria “Sport e Vita” del Premio Internazionale Fair Play Menarini.

(GettyImages/Eddie Lemaistre)

Un riconoscimento che celebra la costanza della tennista di origine milanese, vincitrice tra singolo e doppio di 15 titoli WTA e soprattutto del Roland Garros 2010, prima donna del tennis italiano a conquistare un trofeo sulla terra rossa parigina, e a raggiungere la quarta posizione nella classifica mondiale.

Francesca Schiavone ha gareggiato professionalmente per oltre due decenni, mettendo in mostra la sua dedizione al lavoro, rispettando sempre le regole, sfidando lealmente le avversarie.

Ha poi contribuito ad elevare il profilo del tennis in Italia e ad ispirare le future generazioni di giocatori e giocatrici. Ha aperto la strada ad altre donne italiane, come Sara Errani e Roberta Vinci, che poi hanno raggiunto il successo sulla scena internazionale.

“I miei genitori mi hanno insegnato il senso della disciplina e della dedizione al lavoroha spiegato la Schiavone parlando della sua storia, poi ha aggiunto: – mi ritengo una persona fortunata perché sin da piccola ho imparato che, per raggiungere un obiettivo, serve massimo impegno. E soprattutto è importante accettare la possibilità di commettere errori: le difficoltà ci saranno sempre sul cammino di ognuno di noi”. 

Nonostante i trofei e le luci della ribalta, Francesca Schiavone ha dovuto combattere una battaglia molto più dura contro il cancro, diagnosticato nel 2019. La sua reazione è stata contraddistinta da coraggio, resilienza e determinazione. 

(GettyImages/Ray Giubilo)

Ha continuato a essere un modello di tenacia, sfoderando durante il periodo di cura la stessa energia positiva che esprimeva nel rettangolo di gioco. 

Nel 2020 la malattia è stata sconfitta. Lo ha raccontato nel suo libro La mia rinascita, in cui parla di come trovare la forza di reagire alle avversità della vita. Da quel momento ha intensificato l’attività di sostegno ai giovani talenti, mettendo a disposizione della loro crescita tutta la sua esperienza.

“Questo premio è come un Grammy Awards – ha dichiarato Francesca Schiavone sul palco di Fiesole – Grazie a Menarini per riuscire a comunicare la vita, l’etica dello sport. Ai giovani dico: andate oltre i vostri limiti, è una ricerca continua. Attraverso di loro possiamo crescere tutti. Sono alla continua ricerca di capirli, perché veniamo da una generazione diversa, molto concentrata sulla disciplina. Dobbiamo capire di che cosa hanno bisogno i ragazzi.”

I nuovi progetti rivolti ai tennisti del futuro sono incentrati sulla diffusione dei valori formativi dello sport. Una versione nuova di Francesca Schiavone, che ricalca perfettamente il prestigioso ruolo di Ambasciatrice del Fair Play che le è stato assegnato.

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