Un 2022 da incorniciare per i campioni del Fair Play Menarini

Il 2022 che va a concludersi è stato un anno di ripartenza totale per lo sport. Le principali manifestazioni a livello mondiale si sono svolte in condizioni di sicurezza e insieme ad esse sono tornati ad essere protagonisti tutti quei campioni che interpretano i valori del gioco pulito in molteplici discipline.

Da quando nel 2012 il Gruppo Menarini è diventato Title Sponsor del Premio Fair Play, gli accadimenti più importanti dello scenario globale vengono osservati con grande interesse e partecipazione. 

Nei 12 mesi trascorsi sono state tante le performance rimarchevoli che hanno visto coinvolti gli atleti premiati nelle ultime edizioni del Premio Internazionale Fair Play Menarini.

A partire dal Collare d’oro al Merito Sportivo assegnato dal Coni alla campionessa di pattinaggio short track Arianna Fontana, premio speciale “Sustenium” 2018, oro alle Olimpiadi invernali di Pechino nei 500 metri, argento individuale sui 150 metri e argento con la staffetta mista, insignita del prestigioso riconoscimento nel novembre scorso. Come la Fontana anche un’altra protagonista degli sport invernali come Stefania Constantini, premio “I valori educativi dello sport” 2022, oro olimpico nel Curling e argento agli Europei svolti in Svezia nel novembre 2022, ha ricevuto la benemerenza del Coni. 

Nel suo caso, i successi assumono un significato ancora più importante, perché hanno innescato un interesse senza precedenti proprio sul curling e sono arrivati in una disciplina storicamente ad appannaggio dei paesi nordici.

Insieme a questa coppia di brillanti atlete, la giovane Benedetta Pilato, Premio Fair Play “Modello per i giovani” 2020 è stata capace di vincere un bellissimo oro nella specialità dei 100 metri rana ai campionati mondiali di nuoto dell’agosto 2022. Per lei anche un record non secondario. A  17 anni Benedetta Pilato è la più giovane nuotatrice italiana ad aver vinto l’oro ai Mondiali, battendo il record di Novella Calligaris che vinse gli 800m stile libero femminili nel 1973 a 18 anni.

Il 2022 è da considerare come un anno magico per Vito Dell’Aquila, atleta del Taekwondo premiato nel 2022 nella categoria “I valori sociali dello sport”, che è passato dall’oro Olimpico a quello mondiale laureandosi Campione iridato nei -58kg alla rassegna iridata di Guadalajara, e per il duo composto da Federica Cesarini e Valentina Rodini (Premio speciale “L’Italia nel cuore” 2021), bronzo nel Doppio Pesi Leggeri, agli europei di canottaggio di Monaco di Baviera.

Il calcio è foriero di soddisfazioni per Eleonora Maria Goldoni, premio “Fair Play e Solidarietà” nel 2021 e attualmente protagonista con il Sassuolo nel campionato di serie A femminile. La sua squadra dopo un inizio difficile è tornata a riprendere quota in classifica arrivando fino al settimo posto, anche grazie ai gol della giovane attaccante.

Riposte le vesti da atleti, due allenatori come Marco Bracci e Matteo Marconcini stanno facendo bene rispettivamente nel volley e nel judo. Il primo, coach del Marsala Volley, premiato nel 2022 nella categoria “Una vita per lo sport” ha condotto la sua squadra ad un brillante mantenimento della categoria con la vittoria della poule salvezza nel campionato nazionale di A2, mentre il secondo premiato nel 2021 nella categoria “Promozione per lo sport” è l’artefice dei successi della squadra femminile dei Carabinieri, vittoriosa nel campionato italiano a squadre del novembre scorso.

Nella galassia degli sport invernali quattro gradite conoscenze del Premio Fair Play concludono un 2022 ricchissimo di soddisfazioni. Si tratta di Sofia Goggia (premio “Promozione per lo sport” 2017) Federica Brignone (premio “Modello per i giovani” 2019), Dorothea Wierer (premio “Promozione per lo sport” 2018) e Federico Pellegrino (premio “Modello per i giovani” 2017) in grande evidenza alle olimpiadi di Pechino e anche nelle prove di Coppa del Mondo. 

Dopo aver conquistato una splendida medaglia d’argento nello slalom olimpico, Federica Brignone è diventata anche la sciatrice italiana più vincente in Coppa del Mondo, dove si è imposta in 20 occasioni, di cui l’ultima a Courchevel nel marzo scorso. Sofia Goggia invece, dopo l’argento conquistato nella discesa libera a distanza di soli 23 giorni dall’incidente avuto nell’ultima gara di Coppa del Mondo, è tornata a vincere sulle neve di Lake Louis, inaugurando al meglio la Coppa del Mondo versione 2022/23. Poi però si è superata ancora una volta e ha compiuto un’impresa ancora più grande: il 18 dicembre ha dominato la discesa libera di St. Moritz nonostante la frattura alla mano occorsa solo 24 ore prima. Un successo incredibile che le consente di pareggiare il numero di vittorie in Coppa del Mondo proprio dell’amica Federica Brignone.

Non meno importanti sono i risultati di Dorothea Wierer e Federico Pellegrino. La campionessa nativa di Brunico ha vinto la prima medaglia a livello individuale nella storia olimpica del Biathlon azzurro e prosegue il suo anno magico con le medaglie a ripetizione in Coppa del Mondo, mentre il fondista valdostano è riuscito a replicare l’argento di Pyeongchang, arrivando a un soffio dalla vittoria assoluta nella categoria ‘sprint’, ma riprendendosi la scena a Davos dove Pellegrino è arrivato alla vittoria numero 17 e al podio numero 37 in Coppa del Mondo. 

Infine la bellissima storia di Giacomo Bertagnolli portabandiera della nazionale alle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022 e medaglia d’oro nello slalom insieme alla guida Andrea Ravelli. Lo sciatore trentino (premio Fair Play 2022 categoria “Lo sport oltre lo sport”) può già mettere in archivio un anno straordinario. Ad esso si aggiunge l’evento del 22 dicembre, quando per la prima volta nella storia, un atleta con disabilità precederà gli slalomisti che si giocheranno la classicissima di Coppa del Mondo a Madonna di Campiglio. L’obiettivo di Bertagnolli è semplice e nobile al tempo stesso: fare da portavoce dell’intero movimento paralimpico, un settore che anche grazie alle sue prestazioni è diventato punto di riferimento per tutto lo sport italiano.

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