Dialogs Beyond Borders: conversazioni a tu per tu con i premi Nobel

Dialoghi alla scoperta delle grandi menti del mondo scientifico e delle loro storie, passioni e fonti d’ispirazione: l’iniziativa di Fondazione Menarini “Dialogs Beyond Borders“, lanciata nel 2021, propone una serie di videointerviste con figure di spicco del panorama medico-scientifico internazionale, tra cui premi Nobel come Louis Ignarro, premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina nel 1998, Donna Strickland, premio Nobel in Fisica nel 2018, e Barry Marshall, premio Nobel della medicina nel 2005. 

Il progetto Dialogs Beyond Borders ha recentemente messo a disposizione dieci nuovi video che vanno ad aggiungersi a quelli usciti in precedenza.

Le nuove videointerviste vedono la partecipazione di Aaron Ciechanover, Premio Nobel per la Chimica 2004 e Professore Emerito presso il Technion Israel Institute of Technology, Israele; Dov Feldberg, presidente della Israeli Society of Psychosomatic Obstetrics & Gynecology, Israele; Marek Glezerman, Professore Emerito di Ostetricia e Ginecologia e presidente della Facoltà di Medicina di Genere presso l’Università di Tel Aviv, Israele; Marla Sokolowski, Professoressa del dipartimento di Ecologia e Biologia Evolutiva presso l’Università di Toronto, Canada; Hermona Soreq, Professoressa di Neuroscienze Molecolari presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, Israele; Marc Humbert, presidente della European Respiratory Society e Professore di Medicina Respiratoria presso l’Università Paris-Saclay, Francia; Filippo Giorgi, presidente della sezione Earth System Physics dell’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) a Trieste, Italia; Dipti Itchhaporia, professoressa clinica presso la University of California, U.S.A., e ex presidentessa dell’American College of Cardiology; Gianpiero Palermo, Professore di Embriologia e Medicina Riproduttiva presso il Ronald O. Perelman and Claudia Cohen Center for Reproductive Medicine del Weill Cornell Medical College, U.S.A; e Semir Zeki, Professore di Neuroestetica presso l’University College London (Regno Unito). 

Le conversazioni virtuali si distinguono per la combinazione di domande scientifiche e personali, offrendo agli spettatori la possibilità di scoprire di più sulla vita e le fonti d’ispirazione dei giganti della scienza e creando un dialogo che va “oltre i confini” professionali dei protagonisti: le storie personali dei protagonisti si intrecciano con importanti temi di attualità, come il rapporto tra scienza e fede, le discriminazioni di genere nel campo della ricerca scientifica, la guerra, il rischio nucleare, e molto altro ancora.

Filippo Giorgi, ad esempio, fa una riflessione sul riscaldamento globale e sulla necessità di un impegno collettivo per contrastarlo.

Il problema del riscaldamento globale è che è, appunto, un problema globale a cui tutti contribuiscono. Non basta che l’Europa e gli Stati Uniti, o i cosiddetti Paesi industrialmente avanzati diminuiscano le loro emissioni; è invece importante che anche i Paesi in via di sviluppo inizino a diminuire l’uso dei combustibili fossili.”

Inoltre, il climatologo italiano attinge alle sue memorie degli anni ‘80 e della Guerra Fredda per parlare dei rischi di un inverno nucleare per il clima.

Negli anni ‘80, durante la Guerra Fredda, il rischio di una guerra nucleare era una possibilità, e quindi cercavamo di capire le conseguenze delle esplosioni nucleari sul clima globale. Dopo il crollo del muro di Berlino nell’89, queste preoccupazioni sono passate in secondo piano. […] Ma recentemente ho notato alcuni nuovi studi sul cosiddetto inverno nucleare. Non lo trovo un buon segno, perché significa che si pensa che un conflitto nucleare, magari a livello regionale, sia di nuovo possibile. Un evento del genere avrebbe comunque un impatto significativo sul clima globale.”

 

La Professoressa Marla Sokolowski racconta del suo amore per lo studio e l’osservazione del mondo animale fin da quando era bambina e spiega il nesso tra genetica e comportamento:

Per molto tempo si è pensato ad una contrapposizione tra natura e cultura. Quindi la convinzione era o che nascessimo in un certo modo e fossimo destinati a restare così per sempre, oppure che alla nascita fossimo una pagina bianca e che fosse l’ambiente in cui cresciamo a determinare come siamo. […] 

Oggi sappiamo che la questione non è soltanto più complessa, ma anche più interessante: si tratta a tutti gli effetti di un’interazione costante tra geni e ambiente. I nostri geni ci danno una predisposizione a certi comportamenti, ma si adattano e cambiano in base alle nostre esperienze e ai nostri ambienti (fisici, sociali, comunitari, socioeconomici).”

Marc Humbert, professore di Medicina Respiratoria, si concentra sull’importanza di respirare in modo sano, un aspetto essenziale delle nostre vite che spesso diamo per scontato:

Il respiro è vita, dall’istante della nascita a quello della morte non facciamo che respirare. Molte persone non si preoccupano del loro respiro perché non lo percepiscono nemmeno. Eppure la dispnea, il respiro disturbato, è una condizione seria e dolorosa, che rimane sconosciuta finché non la si sperimenta in prima persona. La pandemia da Covid-19 ha rappresentato un significativo momento per diffondere più consapevolezza sull’importanza del respiro sano. Penso sia importante tutelarlo anche quando non siamo malati, cioè nei momenti in cui non ci rendiamo conto di quanto sia importante poter respirare bene: è come un dono.”

Attualmente sono disponibili online venti videointerviste. Il progetto si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto digitale “House of Sciences” a cura della Fondazione Menarini: un’iniziativa online che mira a creare uno spazio  virtuale in cui medici, operatori sanitari, studenti e appassionati di scienza possano essere informati e aggiornati.  

Dialogs Beyond Borders è quindi parte di una visione più ampia della Fondazione, che crede fermamente nella promozione del dialogo e della collaborazione internazionale tra esperti e medici per identificare soluzioni innovative, con la speranza che queste “conversazioni virtuali” con le grandi eccellenze scientifiche del nostro tempo siano fonte di ispirazione per tutti, e in particolare per i giovani che potrebbero intraprendere una carriera nel settore delle Life Sciences.

 

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