Menarini e la lotta alla contraffazione dei farmaci
Principi attivi vietati, rischio per la salute pubblica e mancanza di controlli sulla produzione: ecco quali possono essere i tre principali pericoli dei farmaci contraffatti. Abbiamo fatto due chiacchiere con il Security Manager Menarini e abbiamo provato a fare chiarezza su questo fenomeno sviluppatosi nell’ultimo decennio e che ha ormai raggiunto proporzioni tali da rappresentare un grave problema per la salute pubblica mondiale.
Come si definisce un farmaco contraffatto?
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce contraffatto quel farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente e fraudolentemente preparata con informazioni ingannevoli circa il contenuto o l’origine del prodotto.
Quali sono i medicinali più soggetti alla contraffazione?
Il fenomeno della produzione e vendita di farmaci contraffatti ha ormai raggiunto proporzioni tali da rappresentare un grave problema per la salute dei pazienti. In base alle legislazioni dei singoli Paesi, che possono essere più o meno rigide, gli scenari cambiano parecchio restituendoci uno spaccato che comprende tanto i farmaci “salva vita” come antibiotici, antimalarici e antiretrovirali per la cura dell’AIDS, quanto farmaci costosi e i cosidetti “life style products”, come anabolizzanti, prodotti contro l’impotenza, pillole dimagranti e brucia grassi.
In cosa si distinguono i farmaci contraffatti da quelli ufficiali?
I prodotti contraffatti sono spesso illegalmente commercializzati principalmente attraverso siti di false farmacie presenti sul web. I maggiori prodotti farmaceutici contraffatti si possono distinguere in:
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Farmaci che contengono gli stessi principi attivi e gli stessi eccipienti spesso ottenuti illegalmente, nella giusta quantità di quelli ufficiali.
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Farmaci che contengono le giuste componenti, ma non nelle quantità esatte.
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Farmaci che appaiono simili a quelli autentici (sia nel packaging che nella forma) ma che contengono principi non attivi.
È evidente come le diverse tipologie di contraffazione abbiano un impatto differente sulla salute pubblica: ma sia il farmaco senza attività, che quello prodotto senza controlli e con materiali di qualità bassa, o addirittura con ingredienti tossici, causa comunque un danno al paziente, quanto meno per l’assenza di efficacia terapeutica.
Quali precauzioni prende Menarini per combattere il fenomeno della contraffazione dei farmaci?
Quella online resta la porta di maggiore accesso a farmaci contraffatti. Escludendo le farmacie online ufficialmente riconosciute purtroppo ancora oggi si stima che ben 40.000 siano i siti che vendono medicinali in maniera irregolare. Menarini sostiene la lotta alla contraffazione in diversi modi. Ad esempio, già da diverso tempo Menarini ha aderito a un tavolo di lavoro con le principali Agenzie, come Interpol ed FBI, al fine di collaborare per debellare questo fenomeno. All’interno dell’azienda esiste inoltre un team di lavoro dedicato al security management che all’occorrenza si trasforma in una vera e propria task force intervenendo in casi di possibile contraffazione dei prodotti Menarini. All’interno di questo team lavorano a stretto contatto specialisti di settore pronti a tutelare e a proteggere la salute dei pazienti dai farmaci contraffatti.
La qualità del farmaco e la sicurezza del paziente sono i nostri obiettivi più importanti: per questo motivo invitiamo i nostri pazienti a utilizzare esclusivamente farmaci provenienti da canali ufficiali.
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Ottima e lodevole iniziativa anche perché il fenomeno è sottovalutato mentre in realtà è sviluppatissimo. Sarebbe utile condividere queste informazioni, anche tramite gli Informatori del Farmaco, con Specialisti e MMG al fine di allargare l’alert a quanti più cittadini possibile.