Svelare le bugie, difendere la vita: smascherare il richiamo di tabacco e nicotina nella Giornata Mondiale senza Tabacco

Ogni anno, il 31 maggio, il mondo celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, un’iniziativa lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987 per sensibilizzare sui danni provocati dal tabacco e sui decessi e le malattie che ne derivano. Dopo la prima  Giornata Mondiale Antifumo del 1988, l’evento è diventato un appuntamento fisso, oggi centrale nelle strategie globali di contrasto al tabagismo¹.

Il tema della campagna 2025, “Unmasking the Appeal: Exposing Industry Tactics on Tobacco and Nicotine Products” (Svelare l’inganno: denunciare le strategie dell’Industria sui prodotti a base di tabacco e nicotina), si propone di rivelare le tattiche adottate dalle aziende per rendere allettanti questi prodotti². Aromi accattivanti, confezioni curate, colori vivaci simili a quelli delle caramelle, personaggi dei cartoni: tutto pensato per attrarre soprattutto i più giovani, attraverso i canali digitali e altri mezzi di comunicazione². Queste tattiche di marketing possono portare alla sperimentazione precoce e aprire la strada a una dipendenza che può durare tutta la vita, con gravi conseguenze per la salute².

La campagna di quest’anno ha come obiettivo principale quello di informare su queste pratiche manipolatorie, sostenere l’adozione di leggi più severe che comprendano la proibizione di additivi aromatici, e limitare la pubblicità di tali prodotti, al fine di diminuirne il consumo specialmente nella fascia giovanile². Attraverso la denuncia di queste strategie subdole e manipolatorie, la Giornata Mondiale senza Tabacco 2025 intende rendere meno accattivanti i prodotti a base di tabacco e nicotina, contribuendo così al miglioramento della salute pubblica a livello mondiale².

Il consumo di tabacco resta oggi una delle principali sfide per la salute pubblica e una causa rilevante di patologie prevenibili come il cancro, le malattie cardiovascolari e quelle respiratorie.

Gli interessi dell’industria del tabacco sono in completo contrasto con le politiche di salute pubblica. Queste aziende producono e promuovono prodotti di cui è scientificamente dimostrata la capacità di creare dipendenza, provocare malattie mortali e alimentare numerosi problemi sociali, compreso l’aumento delle condizioni di povertà³.

La dipendenza da tabacco: una sfida per la salute pubblica

Il fumo rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica: danneggia la maggior parte degli organi, causa numerose patologie e comporta rischi anche per i non-fumatori esposti al fumo passivo.

Ogni anno, il tabacco provoca oltre 8 milioni di morti nel mondo: 7 milioni per uso diretto e 1,3 milioni per esposizione al fumo passivo³. Nonostante gli sforzi di prevenzione e le campagne di sensibilizzazione, solo 74 Paesi hanno leggi antifumo davvero efficaci, e servizi completi per smettere di fumare sono presenti in appena 32³.

La difficoltà nell’abbandonare il fumo deriva principalmente dalla dipendenza da nicotina: quando la nicotina raggiunge il cervello, attiva delle sostanze chimiche che inducono il piacere, pertanto, l’esposizione ripetuta fa sì che il cervello si adatti, creando dipendenza³. Nel momento in cui si prova a smettere di fumare, si manifestano quindi sintomi di astinenza quali irritabilità, ansia, difficoltà di concentrazione e un’intensa urgenza di fumare, sintomi che tuttavia tendono ad attenuarsi dopo alcune settimane³.

Smettere di fumare richiede anche di modificare le abitudini quotidiane associate al fumo. Le pause caffè o la fine dei pasti diventano dei trigger, ma anche le emozioni fungono da catalizzatori, che si tratti di stress, tristezza, felicità o relax³. Smettere di fumare comporta imparare a gestire sia le routine sia le emozioni senza ricorrere alle sigarette³.

La buona notizia è che milioni di persone ci sono riuscite. La maggior parte degli ex fumatori ha riportato notevoli miglioramenti nel benessere generale, a dimostrazione del fatto che, per quanto difficile, liberarsi dalla dipendenza da fumo è possibile e gratificante³.

I benefici dello smettere di fumare

Smettere di fumare fa bene a ogni età, indipendentemente da quanto si è fumato e per quanto tempo⁴. Dal momento stesso in cui si spegne l’ultima sigaretta, il corpo avvia automaticamente un incredibile meccanismo di auto-riparazione, innescando trasformazioni benefiche che si prolungano nel tempo⁴.

Il cuore e i vasi sanguigni iniziano a riprendersi attraverso una serie di miglioramenti: diminuiscono le infiammazioni, cresce il colesterolo ‘buono’ e si rallenta la progressione dell’aterosclerosi, portando a una riduzione del pericolo di infarti già nei primi due anni e a un progressivo calo del rischio di ictus⁴. Di questi effetti positivi sul sistema cardiovascolare beneficia anche chi soffre già di problemi cardiaci, diminuendo la probabilità di nuovi episodi gravi⁴.

Allo stesso modo, l’apparato respiratorio subisce un significativo recupero funzionale, con il miglioramento della respirazione e la riduzione di sintomi quali tosse e respiro sibilante⁴.

Per le persone affette da patologie preesistenti come BPCO o asma, la cessazione rallenta la progressione della malattia, preserva la funzionalità polmonare e aumenta l’efficacia dei trattamenti⁴.

Oltre ai benefici cardiorespiartori, l’abbandono del fumo riduce il rischio di sviluppare dodici diversi tipi di tumore, con potenziali vantaggi in termini di sopravvivenza anche per chi ha già ricevuto una diagnosi oncologica⁴.

Particolarmente rilevanti sono inoltre i benefici per la salute riproduttiva. Le donne che smettono di fumare prima del concepimento o nelle prime fasi della gravidanza riducono significativamente i rischi di complicazioni quali il parto prematuro e il peso ridotto del neonato, tutelando così sia il proprio benessere sia quello fetale⁴.

Gli effetti positivi si estendono oltre la sfera della salute individuale, includendo vari aspetti socio-economici, dalla riduzione dei costi sanitari all’onere finanziario per gli ex fumatori, oltre alla protezione di terzi dalla dannosa esposizione al fumo passivo⁴.

Nel complesso, questi benefici multisistemici possono tradursi in un aumento dell’aspettativa di vita, migliorandone significativamente anche la qualità⁴.

L’edizione 2025 della Giornata Mondiale Senza Tabacco rappresenta un’occasione preziosa per denunciare e contrastare le strategie manipolatorie dell’industria del tabacco e, contemporaneamente, rafforzare le iniziative globali di cessazione dal fumo. È attraverso la consapevolezza delle sfide imposte dalla dipendenza e la piena comprensione dei vantaggi straordinari che seguono l’addio alle sigarette che individui e collettività possono unire le forze per costruire un futuro più sano.

Anche il Gruppo Menarini partecipa a questa importante giornata per ricordare quanto smettere di fumare sia fondamentale per la salute e il benessere di ognuno.

Sconfiggi il vizio, prima che sia il vizio a sconfiggere te.


Fonti:

  1. https://www.who.int/campaigns/world-no-tobacco-day 
  2. https://www.who.int/news/item/11-11-2024-no-tobacco-day-2025–unmasking-the-appeal 
  3. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/tobacco 
  4. https://www.cdc.gov/tobacco/about/benefits-of-quitting.html#cdc_generic_section_2-health-benefits-of-quitting-smoking

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *