Lezione di Futuro: tre promesse dello sport per il Premio Fair Play Menarini “Giovani”

Quando lo sport diventa un atto di coraggio, integrità e rispetto, è lì che nasce il vero fair play. Non è solo una questione di regole, ma di valori. E questi valori, troppo spesso messi in secondo piano, trovano nuovo risalto grazie a chi li vive ogni giorno sul campo.

L’11 giugno, nella prestigiosa cornice del Salone d’Onore del CONI a Roma, si alzerà ufficialmente il sipario sulla 29ª edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini. Sarà l’occasione per svelare i nomi dei grandi campioni internazionali che riceveranno il riconoscimento nella serata del 3 luglio a Fiesole. Ma sarà anche il momento di accendere i riflettori su tre giovani atleti che incarnano lo spirito più autentico dello sport: verranno infatti consegnati i trofei ai vincitori del Premio Fair Play Menarini “Giovani”, categoria che esalta i comportamenti virtuosi delle nuove generazioni.

C’è chi, come Nicola Nardo, portiere degli Allievi del Ponte San Nicolò, ha avuto il coraggio di fermare una partita per riportare la calma tra i genitori in tribuna, minacciando di uscire dal campo se gli animi non si fossero placati. Un gesto potente, che ricorda quanto la responsabilità e la leadership possano venire anche da chi porta i guanti in porta.

Poi c’è Michele Vivalda, giovane promessa dello Sci Club Sestriere, che ha rinunciato alla vittoria dopo essersi accorto di un errore non rilevato dai giudici. Poteva tacere, ma ha scelto la verità. Perché vincere barando non è davvero vincere.

Infine Alessandro Bugli, calciatore della Sales Firenze, che ha sbagliato volontariamente un rigore assegnato ingiustamente alla sua squadra. Un’azione semplice ma dirompente, capace di mettere in campo l’etica prima del risultato.

Tre storie, tre esempi, tre motivi per credere che lo sport abbia ancora molto da insegnare. 

Come sottolineano Valeria Speroni Cardi e Filippo Paganelli, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini: “Questi ragazzi dimostrano che la correttezza, la lealtà e il rispetto delle regole sono principi universali e sempre validi, ad ogni livello e in ogni disciplina. Nei loro gesti possiamo ritrovare la stessa nobiltà d’animo delle leggende dello sport che premiamo ogni anno”.

Il cammino del Premio continuerà il 26 giugno con il Premio speciale Fiamme Gialle “Studio e Sport”, per culminare poi nel gran finale con la cena di gala a Firenze il 2 luglio e la serata ufficiale di premiazione a Fiesole il 3 luglio, tra emozione, applausi e storie da ricordare.

Nicola Nardo
Nicola Nardo
Michele Vivalda
Michele Vivalda
Alessandro Bugli
Alessandro Bugli

 

 

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