Asma e le regole d’oro per i pazienti asmatici

L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da episodi ricorrenti di tosse, soprattutto di notte, respiro sibilante, mancanza di fiato (dispnea), senso di oppressione al toraceConosciuta fin dalle epoche più remote, già Omero nelle pagine dell’Iliade ne illustrò alcuni sintomi.

L’asma è una malattia persistente/cronica: questo significa che non è possibile guarirla ma è possibile controllarla con una terapia antinfiammatoria adeguata. È inoltre una malattia variabile, caratterizzata cioè da fasi di peggioramento, in cui compaiono sintomi (crisi asmatiche o riacutizzazioni asmatiche o attacchi d’asma), e periodi di completo benessere.

Asma bronchiale cronica: cos’è e quali sono i sintomi

I sintomi dell’asma possono comparire sia a riposo che a seguito di sforzo fisico, possono insorgere improvvisamente, durare da pochi minuti a giorni, risolversi spontaneamente o dopo terapia; infine, possono essere episodici o continui, stagionali o presenti durante tutto l’anno. Essendo una malattia infiammatoria cronica, il trattamento dell’asma deve essere regolare e continuato anche in assenza di sintomi.

I sintomi asmatici possono essere scatenati da diversi elementi specifici, come ad esempio allergeni, farmaci, reflusso gastro-esofageo ecc., o aspecifici, come ad esempio infezioni virali, fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico, sostanze chimiche irritanti, freddo, sforzo fisico. È importante però che ogni paziente conosca i fattori che possono scatenare in lui una crisi asmatica per eliminarli o, se non è possibile, ridurli al minimo.

Crisi asmatica cosa fare?

Gli attacchi asmatici gravi possono essere pericolosi per la vita. Il trattamento delle crisi, specie se gravi e durature, deve essere condotto sotto controllo medico. Ogni paziente asmatico deve avere sempre con sé un broncodilatore a breve durata d’azione (es. salbutamolo) da usare in caso di crisi (2-4 puff ogni 20 minuti, fino a 3 volte nella prima ora). L’uso dei farmaci al bisogno deve essere limitato al controllo di sintomi occasionali. Se i sintomi diurni si presentano più di 2 volte la settimana e se si deve ricorrere più di 2 volte la settimana al farmaco al bisogno, la terapia di base dell’asma deve essere rivalutata e/o implementata dal medico.

I controlli medici periodici per chi soffre d’asma

Le misure domiciliari di monitoraggio dell’asma comprendono il diario clinico e la misurazione del picco di flusso espiratorio (PEF). La compilazione del questionario Asthma Control Test (ACT), permette al paziente di valutare in modo autonomo il livello di controllo raggiunto nelle ultime 4 settimane. Le misure cliniche comprendono la visita medica, la spirometria, la misura della iperreattività bronchiale (cioè l’eccessiva contrazione delle vie aeree a stimoli specifici, es. allergeni, o aspecifici), il dosaggio dei marcatori dell’infiammazione. La periodicità dei controlli deve essere concordata con il medico in relazione alla natura della patologia, alla sua gravità e alla terapia in atto.

Che cosa vuol dire “controllo dell’asma”?

L’asma è sotto controllo quando non si ha nessun sintomo (o comunque sintomi minimi), nessuna riacutizzazione (o comunque rare riacutizzazioni), nessuna visita d’emergenza o ricovero a causa dell’asma, nessun bisogno (o bisogno minimo) di uso aggiuntivo di broncodilatatore al bisogno, nessuna limitazione nelle attività della vita quotidiana (compresa l’attività fisica e sportiva) e quando si ha un variazione giornaliera del Picco di Flusso Espiratorio (PEF) minore del 20% con valori spirometrici normali. Le evidenze scientifiche dimostrano che con il trattamento farmacologico questi obiettivi sono raggiungibili nella grande maggioranza dei pazienti.

Qual è lo scopo della terapia antiasmatica?

La terapia dell’asma prevede farmaci per il trattamento di fondo e farmaci da utilizzare al bisogno. I primi (corticosteroidi inalatori, da soli o in combinazione con broncodilatatori a lunga durata d’azione, antileucotrienici, teofillinici, cromoni, anticorpo monoclonale anti IgE) sono farmaci che assunti in modo continuativo hanno lo scopo di mantenere clinicamente sotto controllo, grazie al loro effetto antinfiammatorio e/o broncodilatatore, l’asma.
I farmaci da utilizzare al bisogno per il sollievo dei sintomi (broncodilatatori a breve durata d’azione) non hanno effetti sull’infiammazione, e il ricorso frequente ad essi indica che il trattamento di fondo (se già in atto) non è sufficiente a controllare la malattia e deve essere modificato e/o implementato dal medico. I cortisonici per via sistemica (compresse, fiale, ecc.) sono farmaci da riservare ai casi di asma grave o alle riacutizzazioni asmatiche più gravi; il loro uso, in considerazione degli effetti collaterali a lungo termine, dovrebbe comunque essere limitato il più possibile.

Come modificare lo stile di vita in caso di asma

L’asma correttamente diagnosticata e trattata non deve limitare la vita del paziente. Conoscere la causa della propria asma consente di mettere in atto misure preventive e attuare il trattamento più appropriato. Per raggiungere e mantenere un buon controllo dell’asma è importante adottare uno stile di vita sano. Evitare il fumo di sigaretta, svolgere un’attività fisica regolare e mantenere sotto controllo il peso corporeo.

Leggi anche: Qual è la differenza tra asma bronchiale e BPCO?

4 risposte a “Asma e le regole d’oro per i pazienti asmatici”

  1. Diagnosticato atipico, asma, eczema. Al mare sintomi molto migliorati; uso da alcune settimane lavaggi dei setti nasali con acqua e sale. Trovo la cosa ottima: asma praticamente assente….

  2. Spiegazioni dettagliate. È importante per un asmatico conoscere la propria malattia che lo accompagnerà tutta la vita.

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