Sofocle scriveva “L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”. Il Gruppo Menarini da anni porta avanti diverse attività di solidarietà in Italia e nel mondo, come la ristrutturazione delle case popolari a Firenze, l’associazione Smile in Asia, la Fondazione Infancia con Futuro in Guatemala (scopri i valori Menarini). Poco prima di Natale, però, siamo stati chiamati per partecipare a un nuovo e imperdibile progetto che ha visto come protagonisti la Fondazione Tommasino Bacciotti e uno dei più famosi calciatori della Fiorentina: Giancarlo Antognoni.
Il progetto di solidarietà di Giancarlo Antognoni
E per realizzare questo grande progetto di solidarietà, abbiamo deciso di dare il nostro contributo e sostegno alla Fondazione, partecipando e comprando una parte dei volumi pubblicati.
Volevo fare il calciatore – I primi passi
«Spero che la mia vicenda di adolescente “in trasferta”, – ha commentato Antognoni – un po’ spaurito ma determinato ad andare avanti, possa incoraggiare quei giovani che si apprestano ad affrontare grossi sacrifici per cercare di realizzare i propri sogni.»
Ma il campione dell’82 non è stato l’unico protagonista della serata di presentazione, con lui c’erano Paolo e Barbara Bacciotti, fondatori dell’onlus.
Fondazione Tommasino Bacciotti
Purtroppo Tommaso non ha vinto la sua battaglia, ma i suoi genitori hanno deciso di convogliare le tante offerte di solidarietà nella creazione di un fondo permanente dedicato allo studio e alla cura di questi tumori e all’accoglienza delle famiglie con bambini colpiti da tali patologie. Tra le molteplici attività della Fondazione ci sono: le “case accoglienza Tommasino”, appartamenti totalmente gratuiti, messi a disposizione delle famiglie dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Meyer di Firenze; borse di studio a favore di medici pediatrici oncologici e di tecnici di laboratorio; finanziamenti per l’acquisto di macchinari per la terapia di tumori infantili e per il nuovo reparto di riabilitazione pediatrica.
Un esempio straordinario che ci ricorda che è possibile trasformare il dolore in energia e altruismo.
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Come sempre Menarini è in prima linea anche in campi diversi dalla ricerca, se pur il sociale è parte della cultura medica. I miei primi ricordi, da medico, evocano la presenza Menarini accanto ai giovani medici. Conservo ancora i Vs bellissimi libri di arte. Plaudo al Vs Enantyum, ottimo farmaco è a tanti altri. Un corale abbraccio a Menarini. Dottor Mario Loschiavo.